I Quiz del Dead Parrot: Comics!


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Con quale personaggio dei fumetti passeresti una serata al bancone di un pub tracannando pinte?

Mastro Stout Troppo facile! Pinte (di Guinness, ovviamente) + pub = l’unico e il solo John Constantine!
alunno Proserpio Facile, con Capitan Haddock, anche se sono sicuro che poi finirebbe in rissa, col capitano che sbraita contro gli altri avventori insultandoli in modo fantasioso. Forse però sarebbe meglio andare direttamente sul Whisky!
duffogrup Direi che approfitterei del massimo esperto di birra nel mondo del fumetto e cioè Charles Steenfort, protagonista della prima parte della saga dei Maestri dell’orzo di Jean Van Hamme e Francis Vallès nonchè capostipite della tradizione birraia della famiglia Steenfort. Sarebbe una serata interessante, corredata da spiegazioni dettagliate sui pregi della birra belga e innumerevoli insulti nei confronti di quella tedesca.

Con quale personaggio dei fumetti passeresti una (ma anche più di una, per Diana!) romantica serata?

Mastro Stout So io, so io la risposta di Duffo! Diana Lombard in Mystère 😉 Ora non dire che non è vero, Duffo! Quanto a me, direi che, pescando a caso tra le Bad Girls dei comics USA dei Nineties, cadrei benissimo! In ambito orientale, sicuramente una tra Lamù, Fujiko Mine e Misato Katsuragi.
alunno Proserpio Questa è più difficile, probabilmente con una delle misteriose fanciulle di Corto Maltese, da Pandora a Esmeralda, con i quattro assi tatuati sullo zigomo… anche una delle cattive andrebbe bene, tipo Venexiana Stevenson o Melodie Gael…
duffogrup Effettivamente la bella Diana, trascurata per tanto tempo dal bvzm Martin, così impegnato a parlare, parlare, parlare.. potrebbe essere una preda fin troppo facile. Però da gentleman quale sono non mi intrometterei mai tra una coppia sposata, almeno non con Java tra i piedi. La mia scelta quindi va alle sorelle Kisugi di Occhi di gatto. Naturalmente le inviterei in serate diverse, dedicando ad ognuna di loro le attenzioni che meritano. D’altronde sono pur sempre un gentleman.

Con quale autore di fumetti polemizzeresti volentieri de visu?

Mastro Stout Facile per me: uno a caso del Trio dei Sardi di Nathan Never!
alunno Proserpio Come tutti avrei voluto polemizzare col defunto Sergio Bonelli, chiedendogli ragione di una serie di scelte editoriali. Ma poi come portare rancore a uno che dopo tutto ha fatto cose importanti per il fumetto italiano? Pensando a chi è rimasto tra noi forse vorrei fare a cazzotti con Manara, ovvero il più grande talento sprecato del fumetto.
duffogrup Rumiko Takahashi. Chiederei alla regina del manga perchè non sia mai riuscita, con la sola eccezione di Maison Ikkoku, a scrivere un finale degno per le storie che ci ha regalato in questi anni.

Con quale autore di fumetti discorreresti con piacere per ore?

Mastro Stout: Non appartiene alla Nona ma all’Ottava Arte ma, insomma, lo devo proprio menzionare: Hideaki Anno, la mente dietro a Neon Genesis Evangelion.
alunno Proserpio: Anche qua, potendo andare nell’aldilà, sicuramente vorrei incontrare il più grande talento psichedelico avuto in Italia, ovvero Rodolfo Cimino. Gli chiederei da dove venivano fuori creature come i mitici Tapirlonghi Fiutatori. Altrimenti Alan Moore, anche se avrei un pò di paura ad averci a che fare.
duffogrup: Io farei volentieri una bella chiacchierata con Alfredo Castelli. Testando, con domande a ripetizione, la sua proverbiale cultura enciclopedica sulla storia della stampa americana, sui romanzi d’avventura e sui fumetti mysteriosi.

A quale personaggio dei fumetti consegneresti la fascia di capitano della tua squadra di Fantacalcio?

Mastro Stout: Non ho dubbi: Genzo Wakabayashi (a.k.a. Benji Price) di Captain Tsubasa (a.k.a. Holly e Benji).
alunno Proserpio: A King Mob degli Invisibles, per una partita di calcio psicoattiva, a base di guerriglia urbana e arcani rituali di magia sessuale.
duffogrup: Naturalmente a Shingo Tamai il protagonista di Arrivano i Superboys (Akakichi No Eleven) l’anime dove il calcio in versione samurai diventa sudore, fango e lacrime. Sta a Holly e Benji come il calcio italiano degli anni ’70 sta a quello attuale.

La sigla più figa di un anime / cartone animato?

Mastro Stout: Strumentale: Wacky Races e il tema di Lupin III a pari merito; cantata: “Zankoku Na Tenshi no These”.
alunno Proserpio: Facilissimo, c’è qualcuno che non considera Jeeg la sigla più figa di ogni tempo? Se valgono anche i film ci metto una qualsiasi di Hisaishi per Myiazaki. Ma anche la colonna sonora di Akira…mmmh…forse non è una domanda così facile!
duffogrup: Josie and the Pussycats, ritmo indiavolato e tre ragazze che suonano vestite da gatte. Cosa volete di più?

La domanda più banale possibile: i 3 fumetti più belli mai letti e che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita?

Mastro Stout No, davvero impossibile rispondere citando solo 3 opere. Mi “limiterò” a dirne un paio per ognuna delle tre scuole fumettistiche che apprezzo e conosco maggiormente. USA: spezzo la risposta tra fumetti pubblicati dalla DC e dalla Marvel, altrimenti non ne esco! DC: Batman: Il lungo Halloween e il suo seguito Batman: Vittoria Oscura (anche se, come storie brevi, citerei La storia di Sam su Superman/Batman #26 e, seppur di tutto altro genere, una delle avventure che da bambino mi fecero sognare a occhi aperti, anche per indubbio merito del formato gigante in cui venne pubblicata nei primissimi anni ‘80: Superman vs. Wonder Woman del maestro Garcia Lopez); Marvel: Iron Man: Com’è successo, com’è stato, come va adesso di Matt Fraction & Salvador Larroca (ma mi sento anche di nominare, come storia lunga, la saga di Wolverine Nemico pubblico di Millar & Romita Jr.). Giappone: anche qui nomino una storia breve (Tenera è la morte di Kinotoriko) e una un po’ più lunga (L’uomo che cammina di Jiro Taniguchi). Italia: altra fatica di Tantalo! Do due risposte, una per il fumetto d’autore, Una ballata del mare salato di Hugo Pratt, e un’altra per il fumetto popolare, la saga What If di Zagor su uno dei ritorni di Hellingen, realizzata da Sclavi e Ferri (Zagor #275-280).
alunno Proserpio Difficilissima, perchè la risposta potrebbe cambiare di volta in volta. Comunque sparo: Akira, capolavoro di narrazione pura con disegno incredibile, Watchmen, per la capacità di decostruire e reinventare i codici fumettistici, e I gioielli della Castafiore di Hergè, incredibile tour de force comico-avventuroso. Ci metto a pari merito La ballata del mare salato, bieco trucco per dirne almeno 4.
duffogrup Nell’imbarazzo di non saper scegliere mi butto e tiro fuori tre titoli “strani” tra i molti che meriterebbero di essere citati: La Fiera degli Immortali di Enkil Bilal dove ogni vignetta è un quadro; Devil Man di Go Nagai, una storia che pagina dopo pagina s’inabissa nel terrore e nella disperazione ma che non si riesce a smettere di leggere fino ad un sconvolgente finale; La Saga della Spada di Ghiaccio di Massimo de Vita che riesce nell’impresa titanica di rendere memorabile una storia con protagonisti Topolino e Pippo.


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